Dal 27 settembre al 2 ottobre, a Bologna, l'Associazione "CampiAperti" organizza "La settimana di Genuino Clandestino".

"Genuino Clandestino" è una campagna nata nel 2009 a Bologna per denunciare un insieme di norme che equipara i prodotti delle grandi industrie alimentari ai prodotti contadini trasformati, rendendo questi ultimi fuorilegge.

Nel corso di due anni, "Genuino clandestino" è diventata una rete di contadini e cittadini riuniti sotto varie forme (associative e non) provenienti da tutta Italia. Le riflessioni portate avanti sono quelle legate all'autocertificazione partecipata come pratica alternativa alle certificazioni biologiche riconosciute, l'accesso alla terra, i semi e la trasmissione di saperi contadini.

Laboratori, dibattiti e musica terranno viva la manifestazione itinerante nella città, i cui eventi mettono al centro la responsabilizzazione del consumo e l'autorganizzazione dei rapporti economici nel mercato alimentare. Gli appuntamenti e i temi in discussione sono molti.

Venerdì 30 settembre (ore 21, Sala del Silenzio, Vicolo Bolognetti, Bologna) si rifletterà  sulle caratteristiche della diversa economia che si è riusciti a creare nella rete di Genuino Clandestino e sulla possibilità di riprodurre il modello in ambiti non agricoli.

Sabato 1 ottobre (dalle 10, Villa Torre, Via Tolara di Sopra, Ozzano Emilia - BO) sono previsti workshop sull'accesso alla terra (con rappresentanti dell'associazione francese di Terre de Liens), la certificazione partecipata, la riproduzione delle sementi, la campagna popolare per l'agricoltura contadina.

Domenica 2 ottobre si festeggerà con un mercato con i contadini venuti da tutta Italia nel cortile della Scuola di Pace (Via Udine, Bologna), sede di uno dei mercati settimanali di CampiAperti.