Una madre, quattro figli. Questi sono i numeri essenziali della Foce. Lei è Benedetta, loro si chiamano Antonio, Katia, Giovanna, Simonetta. Una storia nata come sogno culturale, e anche politico: dare lavoro, educazione, futuro ai contadini della Val d’Orcia.
Lei, Benedetta, è la figlia del marchese Antonio Origo e di Iris, la coraggiosa scrittrice che ha raccontato tanto della Terra di Siena nei suoi appassionati libri, di come si prodigò per assistere i bambini profughi e offrire rifugio agli alleatiprigionieri, in fuga dalla Seconda guerra mondiale.