«Ti voglio molto molto tanto bene». Ecco il messaggio vocale che mi ha lasciato per settanta giorni di seguito Princesse, una bambina ivoriana di sei anni. Durante il lockdown, a Milano, sentivi solo silenzio e sirene di ambulanze
«Fra tutte le sciagure subite fino ad oggi dall’umanità le grandi epidemie hanno lasciato di sé un ricordo singolarmente vivo».
La Natura e la Politica hanno fatto a gara nella storia per infliggere traumi agli umani. La Natura, cioè l’insieme di quei fenomeni di ordine geologico, meteorologico e biologico che hanno inflitto all’umanità flagelli come i terremoti, le inondazioni, le siccità e le carestie, le epidemie per l’azione di virus e microbi
Alle tante interessanti analisi che abbiamo letto in questi mesi, relative al periodo in ogni senso eccezionale che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo, si può aggiungere un’ulteriore considerazione, che ha a che fare con la nostra cultura giuridica
La pandemia rappresenta un vero e proprio sconvolgimento del tempo, il cui primo effetto come abbiamo visto è stato e ancora è quello di sospendere a poco a poco il presente della vita quotidiana. Il tempo della malattia si impone come tempo dell’urgenza