Paolo Rossi comprava i giornali all’edicola di corso Agnelli, a Torino, vicino al campo Combi dove la Juventus si allenava. Per noi ragazzi del quartiere popolare di Santa Rita, che passavamo le giornate intere a giocare a calcio al parco di Piazza d’Armi, Rossi non era umano, era un idolo. Un idolo che però incontravi andando a comprare le figurine.
L'avevano denominata “Alfa 356”, la missione avviata alle 9 e 48 della mattina di quel 6 dicembre 1990. Al sottotenente pilota Bruno Viviani era stata affidata un’esercitazione “in bianco”: senza utilizzo di strumenti di offesa, l’aereo avrebbe dovuto sorvolare per tre volte una postazione, simulando un attacco e rimanendo a propria volta intercettato.
Il 29 novembre del 1902 nasceva a Torino uno degli intellettuali più brillanti e sottovalutati del Novecento italiano: Carlo Levi. Esponente di quella generazione di figli della buona borghesia del capoluogo piemontese che in tanti casi si sarebbe impegnata nel gruppo cittadino di Giustizia e Libertà
Il 30 agosto scorso ci ha lasciato Andrea Battistini, un uomo solo, diritto, schivo e forte che molto ha dato al Mulino e a tutti noi. Ha diretto «Intersezioni», è stato socio dell’Associazione e membro del Consiglio editoriale dell’editrice.
Anche se siamo cresciuti con Roger Moore sapevamo che era solo un bravo sostituto. Prima o poi sarebbe ritornato in carica il titolare: “Il mio nome è Bond, James Bond”. Sean Connery, fieramente scozzese, figlio di un camionista e di una cameriera, invece non tornò più e il mito di 007 rimase intatto. Era un eroe della guerra fredda,