Tel Aviv, 3 agosto 1945
Carissimo,
purtroppo la desolante notizia temuta da anni è arrivata. Ti mando la lettera, perché non ho il coraggio di scrivertela con la mia penna. È terribile. Non ho parole che possano alleviare il tuo dolore perché io stessa ne sono così scossa che dall’ora in cui ho ricevuto ieri pomeriggio la lettera del Consolato, non riesco a pensare ad altro.