Una analisi di quanto sta avvenendo nella politica italiana induce l’impressione di stare assistendo a uno scontro chiuso fra fazioni in lotta che tutto hanno in mente tranne la risoluzione dei problemi del Paese. La dialettica politica, ammesso che si possa usare questo termine per quanto sta avvenendo, ha come obiettivo di determinare un quadro in cui non sia possibile formare convergenze con la forza di affrontare la crisi politica in corso e di conseguenza provare a trarre profitto della ripresa che sembra affacciarsi a livello europeo. Di qui una tattica quotidiana di sgambetti reciproci, in Parlamento e nel teatrino mediatico.
L’obiettivo che unisce la maggior parte delle forze è disarticolare il Pd sotto la leadership di Renzi. Su come farlo divergono ovviamente i vari attori in campo, che però sono uniti dalla convinzione secondo cui riuscire in quell’impresa significa aprire una fase in cui quasi tutti i soggetti in campo, inclusi quelli minori, potranno avere opportunità di guadagnare per sé feudi più o meno grandi.