In questi centocinquant'anni l'italiano è riuscito a diventare la lingua degli italiani, realizzando l'auspicio di Massimo D'Azeglio. Ma oggi nuove insidie ne minacciano il futuro. Senza una scuola capace di chiari obiettivi formativi si rischia il naufragio della nostra lingua e della nostra tradizione letteraria più antica:
Secondo un'opinione diffusa il cattolicesimo è un tratto unificante degli italiani, con una tradizionale frattura tra Lombardo-Veneto "bianco" e regioni "rosse". Ma quanto c'è ancora di vero in questa geografia? Quanti sono i cattolici praticanti e in quali aree del paese sono più numerosi?
Il 2010 ha segnato la metà del mandato elettorale del quarto governo Berlusconi. Dalle elezioni regionali al dibattito sul federalismo il volume fa il punto sugli avvenimenti che hanno scandito la vita politica italiana nel corso dell'anno. L'agenda politica è apparsa dominata dal quotidiano e priva di un disegno strategico di lungo periodo. La risicata tenuta del governo, dopo la fiducia del 14 dicembre, ha lasciato quasi una sensazione di "molto rumore per nulla".
Una ricerca straordinaria sulle condizioni di vita degli italiani, dal 1861 al 2011: nel ripercorrere i 150 anni di storia unitaria il libro documenta i successi e i ritardi con cui il progresso economico ha distribuito i propri benefici alla popolazione. Nel corso di un secolo e mezzo – un tempo breve quanto un battito di ciglia se si usa il metro della storia – il benessere degli italiani ha compiuto un balzo di dimensioni epocali. Sconfitte la fame e la miseria, l’ignoranza e la malattia, abbiano raggiunto un benessere pari a quello di pochi altri paesi al mondo.
Un ritratto ironico e leggero della grammatica e del vocabolario della disunione italiana, a cominciare dalle aggressive formule usate da italiani contro altri italiani. Che non risparmiano neppure il nome del paese, apertamente deriso attraverso parole come "Italietta", "italioti", "italico", "italiesco" o espressioni come "Italia alle vongole" e "all'italiana". Di questi e di tanti altri stereotipi negativi (da "terrone" a "polentone", da "sudici" a "lumbard", da "beduino" nel senso di "meridionale" a "baluba" nel senso di "settentrionale") si dà conto in questo libro, che ricostruisce una storia divertente oltre che istruttiva.