A rileggere i commenti alle vicende del Movimento 5 Stelle dalla sua fondazione a oggi sembra di risentire la voce dei personaggi di un vecchio sketch di Vittorio De Sica e Umberto Melnati (poi ripreso dai Carosello della China Martini con Calindri e Volpi):
Era l’8 settembre 2007 quando andava in scena – letteralmente, su un palco – il «Vaffa day». Da lì sarebbe partito il Movimento 5 Stelle, una startup partitico-movimentista di enorme successo che ha mutato il panorama politico nazionale introducendo un contesto tripolare.
Pur non avendo mai governato a livello nazionale, il Movimento 5 Stelle domina la scena politica e il dibattito pubblico da ormai diversi anni. Questo è sicuramente dovuto al gradimento di cui gode tra gli elettori, ma anche alla diversità di un simile soggetto politico rispetto ai partiti tradizionali.
Da molti mesi viviamo in una campagna elettorale permanente, benché sembri essere tramontata – almeno al momento in cui scriviamo queste note – l’ipotesi di una conclusione anticipata della legislatura. Qualche pericolo modesto c’è ancora,
Come sempre, per comprendere bene i risultati di una consultazione elettorale, è bene guardare prima di tutto ai numeri assoluti. In Veneto domenica scorsa sono andati alle urne 2 milioni 329 mila elettori, e fra questi 2 milioni 274 mila hanno votato "sì". Alle elezioni regionali del 2015, i votanti complessivi erano stati 2 milioni 212 mila