Si sa delle ciliegie che “l’una tira l’altra”. E allora non è forse una coincidenza che a livello lessicale, nel gergo utilizzato per dissimulare la corruzione negli uffici romani dell’Anas, le mazzette si trasformassero d’incanto proprio in ciliegie. O in alternativa, a sancirne la funzione “terapeutica” per chi le riceve, in antinfiammatori e antidepressivi.
In questi giorni sono molto più frequenti gli articoli di giornale che parlano di tetto all'uso del denaro contante piuttosto che quelli che parlano di contrattazione aziendale. Tutto ciò non sarebbe strano se non fosse che gli articoli sul tetto all'uso del contante riguardano più che altro le polemiche all'interno del Pd e tra governo e sindacati.
«Ansa - Roma, 28 ottobre: “Venti grandi imprese italiane adottino ognuna uno dei venti musei che abbiamo reso autonomi”. È l’appello del ministro di Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini, che spiega: «Vorrei che venti grandi imprese italiane scegliessero uno dei venti musei autonomi, da aiutare e su cui lavorare, diventandone main partner.
È nota la scarsa educazione finanziaria dei giovani italiani: dai dati Pisa per il 2012 di fonte Ocse, su 18 Paesi l’Italia precede solo la Colombia. Da parecchi anni sono stati lanciate diverse iniziative per migliorare la situazione, anche prevedendo corsi nell’ambito dei curricula scolastici (e se ne parla anche nel documento sulla Buona Scuola). Come ogni buon educatore sa, l’esempio virtuoso è la molla principale per sollecitare l’emulazione.
L’approvazione definitiva della legge che stabilisce il diritto alla continuità educativa dei bambini in affido familiare è importante non solo sul piano del riconoscimento dei diritti dei bambini, ma anche perché tenta di porre rimedio a una situazione di fatto per molti versi insostenibile. In Italia, infatti, circa il 60% degli affidi dura più dei due anni previsti dalla normativa e di questi circa i 3/5 durano più di quattro anni.