A oltre un mese dalle primarie milanesi, le polemiche tra i diversi elettorati di centrosinistra non si sono spente. Al contrario, si riaccendono ancor di più dopo i proclami da parte della formazione di sinistra, che non intende fare alcun genere di accordo con Giuseppe Sala, nemmeno in vista di un eventuale ballottaggio.
Dopo anni di quiete, il sistema della comunicazione è in fibrillazione. Ha suscitato ampio scalpore la fusione (che avverrà nei fatti entro un anno) fra il Gruppo Espresso, di proprietà della famiglia De Benedetti, che avrà la guida del nuovo gruppo, e Itedi, la società editrice de «La Stampa» e «Il Secolo XIX», di proprietà della famiglia Agnelli.
La questione sulle Unioni civili non si è affatto conclusa, come del resto era facile attendersi. Non tanto perché manca ancora il passaggio alla Camera, che peraltro non dovrebbe dare eccessivi problemi considerando i numeri di cui dispone il governo (che ormai si è intestato l’operazione), benché di questi tempi nulla possa essere dato per scontato.
Le recente normativa in tema di risanamento e risoluzione della crisi degli enti creditizi costituisce senza dubbio l’ultimo tassello del processo di modificazione formale e sostanziale delle istituzioni della nostra economia. Dalle istituzioni di un’economia capitalistica caratterizzata dal preponderante ruolo dello Stato quale attore principale in alcuni mercati strategici e particolarmente sensibili si è passati, lentamente ma inesorabilmente, alle istituzioni di un’economia di mercato
Lo scorso dicembre la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti contenente le "Disposizioni per il definitivo completamento dei programmi di riqualificazione urbana" (Pru). È una buona notizia? Non proprio: gli interventi da completare furono finanziari, con 288 miliardi di lire, ventiquattro anni fa dalla legge n. 179 del 1992 (norme sull'edilizia residenziale pubblica). Quei denari rimettevano in circolo fondi non spesi stanziati con un decreto legge del 1983, cioè trentatrè anni fa.