Ci sono vite di un’umile classicità conferita dal tempo. Altre sono vissute già perfette. Svolazzanti e sinuose, sottratte dal dominio del normale. E per natura votate a far discutere.È il caso di quella di Alexandre Kojève,
Oggi si è avuta notizia della morte di Arrigo Levi. Grande amico del Mulino, socio dell'Associazione dal 1968, Arrigo ha partecipato attivamente alla vita del gruppo, sostenendone le iniziative e portando idee e argomenti. Per ricordarlo, ripubblichiamo un'intervista che gli fece nel 2011 Piero Ignazi, uscita sul n. 2 della rivista di quell'anno
Quando, nel 1975, Giulia Maria Crespi fondò il Fai era nota soprattutto per essere stata, fino all’anno prima, la proprietaria di maggioranza del «Corriere della Sera». Figlia unica, proveniva da una delle principali famiglie industriali lombarde, fu educata in casa, dove ebbe la fortuna di avere tra i suoi insegnanti Fernanda Wittgens, la Soprintendente che fece risorgergere Brera dopo la Seconda guerra mondiale.
L’opera omnia di questo giurista si compone di una monografia (1979) e di una vastissima saggistica. Compresi quelli “minori”, gli scritti sono alcune centinaia: il primo è pubblicato nel 1972, l’ultimo pochi mesi dopo la scomparsa dell’autore.
«Tutto ciò che succede nel mondo mi riguarda». Una frase presuntuosa e folle, che solo chi è davvero avido di conoscere può azzardarsi a scrivere. Ma che quasi nessuno può provare a mettere in pratica.