Orgoglio e paura non sono sentimenti in base ai quali possono essere prese decisioni ragionevoli. Questo vale per gli individui e a maggior ragione vale per le collettività, per gli Stati, in cui quei sentimenti possono essere aizzati tramite campagne mediatiche partigiane e irresponsabili.
Nel caso del referendum greco di domenica prossima è probabile che sarà la paura, non la ragionevolezza e l’autocritica