L’Unione europea ha compiuto i sessant’anni di età. Tanti, nella vita di una persona. Pochi, in quella di un’organizzazione. Eppure, nei suoi sessant’anni di vita, l’Ue ha raggiunto obiettivi di rilevanza storica.
Il 2 ottobre 2016 il governo ungherese ha invitato i cittadini a rispondere a un referendum che consisteva in un unico, semplice quesito: «Vuoi che l’Unione europea sia abilitata a dare mandato di accoglienza ai cittadini non-ungheresi in Ungheria senza il consenso del Parlamento?».
A sessant’anni dalla firma dei Trattati di Roma, è più che mai urgente interrogarsi sulle linee istituzionali del futuro governo dell'Unione
L’Unione europea continua a essere prigioniera di una retorica paralizzante, ossia quella che la vedrebbe costituita da Stati membri che condividono lo stesso obiettivo finale
Gli anniversari sono tempo di bilanci. Il 25 marzo si celebrano i 60 anni dalla firma del Trattato di Roma dal quale è nata quella che oggi chiamiamo Unione europea. Il bilancio però è difficile.