Nuovi scenari dopo le primarie dei socialisti spagnoli. Le primarie dei socialisti spagnoli di domenica 21 maggio hanno dato un esito che molti non si aspettavano. Ha votato quasi l’80% dei 186.407 iscritti al partito e ha vinto l’ex segretario Pedro Sánchez con il 50,2% dei voti.
Prove generali in vista di settembre. Come già in Saarland e nello Schleswig-Holstein, anche nel Nordrhein-Westfalen (NRW, il Land di Colonia, Bonn e Düsseldorf) i conservatori si aggiudicano le elezioni per il Landtag, il Parlamento regionale, ottenendo quasi certamente la guida del prossimo governo del Paese: la Cdu di Armin Laschet guadagna quasi sette punti, attestandosi al 33%.
Il trionfo dell’autolesionismo: le elezioni locali nel Regno Unito. Il 4 maggio è stato chiamato alle urne un terzo dell’elettorato inglese insieme a tutto quello scozzese e gallese per rinnovare i consigli comunali.
L’analisi dei risultati elettorali degli ultimi anni – ed in particolare delle elezioni presidenziali americane e francesi, oltre al referendum sulla Brexit – ha portato in voga una lettura che usa come variabili esplicative fattori culturali, piuttosto che economici o più propriamente politici.
Macron: uno sguardo oltre la vittoria. Dunque Emmanuel Macron è l’ottavo presidente della Quinta Repubblica. L’enarca ha brillantemente superato i primi due turni della sequenza elettorale aprile-giugno 2017.