Alla guerra del Nobel. "Un traditore non può ricevere un premio Nobel", "un bieco servitore del partito che si è sempre preoccupato di tutto fuorché delle esigenze della gente comune non ha diritto ad essere paragonato a un eroe come Liu Xiaobo". Sono queste alcune delle motivazioni con cui un gruppo di dissidenti cinesi ha chiesto all'Occidente di non prendere in considerazione la candidatura
Uno tsunami politico. L’11 settembre scorso i residenti di una vasta area del Giappone nordorientale hanno commemorato con cerimonie le vittime della triplice calamità dell’11 marzo (terremoto, tsunami e incidente alla centrale nucleare di Fukushima): più di 15.700 morti e 4.100 dispersi nella regione del Tohôku. Il presidente della Tepco, la società che gestisce l’impianto di Fukushima,
Tra il 16 e il 18 settembre 1982, durante la guerra civile libanese, i due campi profughi palestinesi di Beirut, Sabra e Shatila, sono stati teatro di un efferato massacro che, ancora oggi, viene ricordato proprio con il loro nome. Sabra, dopo il massacro è stata “seppellita”, insieme ai corpi delle circa 800 vittime, dalle sue stesse macerie, mentre Shatila continua a vivere e ad essere il campo profughi palestinese di Beirut.
Le sterilizzazioni forzate negli Usa. “Mi hanno tagliata come fossi un maiale”: così Elaine Riddick, una delle 7.600 vittime delle sterilizzazioni forzate condotte tra gli anni Trenta e gli anni Settanta in North Carolina, ricorda quando, all’età di 14 anni, lo Stato la privò della possibilità di generare altri figli. Nel 1968 Elaine, una donna afro-americana di Winfall che oggi vive ad Atlanta, fu violentata da un vicino di casa; rimase incinta.
Arabia Saudita: prove di cambiamento. Per gli osservatori del Regno saudita gli ultimi giorni sono stati particolarmente animati. Si è infatti assistito a tre eventi importanti che, tenendo conto di quello che è il lento ritmo fisiologico di cambiamento nel Paese, devono essere considerati di grande interesse.