Un punto di osservazione inconsueto. La carta d’Europa che tutti noi italiani abbiamo nella mente è quella appesa nelle aule scolastiche, invariabilmente centrata sul Mediterraneo, in un punto tra la penisola italica e quella ellenica: l’Occidente sta a sinistra e l’Oriente a destra, mentre le Alpi fanno da cerniera tra Nord e Sud.
L’innocenza dell’autunno arabo. Sono bastati i quattordici minuti del trailer di una pellicola intitolata The Innocence of Muslims, firmata nel 2011 da un regista, Sam Bacile, che all’anagrafe risulta essere Nakoula Bassily Nakoula, perché i precari equilibri nei rapporti tra Stati Uniti e Paesi del Medioriente subissero una scossa tellurica.
Equilibri delicati. La successione al potere della Repubblica popolare cinese ha mostrato nell’ultimo anno un susseguirsi di segnali della dura contrapposizione interna al Partito comunista.
Se i lavoratori si fanno contestatori. La bozza di riforma del Codice del lavoro non ci è ancora pervenuta, ha dichiarato a fine agosto il parlamentare iraniano Nader Qazipur. Eppure, già a fine 2011, il ministro del Lavoro Ali Reza Sheikholeslami affermava che la riforma era stata “finalizzata” e sarebbe stata a breve trasmessa al Parlamento.
Il Paese dove si vive meglio. In una recente intervista, il romanziere Vassili Vassilikos, autore di Z, da cui Costa Gravas trasse il film Z. L’orgia del potere, si chiede come la Finlandia, con poco più di 5 milioni di abitanti, possa aver preteso e ottenuto dalla Grecia garanzie reali per la concessione della propria quota del prestito Ue