Nell’ultimo mese e mezzo ho come vissuto in differita. Sono stata in Italia nella settimana delle vacanze invernali alla fine di febbraio. Sono rientrata a Washington il giorno in cui è iniziato il lockdown nella “zona rossa”
La risposta pubblica all’evolversi della pandemia in Canada ricalca da vicino quello che abbiamo visto in Italia e un po’ in tutto il mondo occidentale: ignoranza, sottovalutazione, misure parziali e tardive corrette di volta in volta.
Curiosa situazione, quella di noi italiani all’estero ai tempi del Coronavirus: ci siamo trovati improvvisamente in mezzo a una discrasia temporale tra l’Italia e i nostri Paesi di residenza
All’inizio è stato come un fulmine a ciel sereno. L’epidemia, prima relegata nei giornali alle pagine degli esteri e creduta limitata alla sola Cina, è sbarcata di prepotenza in Italia, il grande vicino della Croazia.
Sir Keir Starmer, MP per Holborn e St Pancras e shadow minister per la Brexit, è il diciannovesimo leader del partito laburista britannico. Proclamato ufficialmente sabato 4 aprile dopo una lunga e stramba campagna elettorale, Starmer ha confermato tutti i pronostici al termine di una campagna elettorale di fatto congelata dall’esplodere del Coronavirus.