n° 1

Il numero è aperto da un saggio di Michele Salvati che, richiamandosi ironicamente ai vecchi standard da congresso di partito, tenta quella che si sarebbe detta un tempo l’«analisi della fase». E dunque procede per cerchi concentrici – mondo, Europa, Italia – cercando di identificare i tratti caratteristici di tutti e tre i «cerchi». Data l’ampiezza dello spettro, ad esso si collegano necessariamente molti dei pezzi seguenti. Nel «caso italiano», il cerchio più interno, si segnalano in particolare l’articolo di Alessandro Cavalli, con due proposte forti sulla scuola, e l’analisi di Domenico Perrotta sul caporalato e il lavoro dei migranti in agricoltura. Ed è molto ricco il caso internazionale – il cerchio più ampio – dove segnaliamo un importante saggio di Romano Prodi e l’articolo di Moreno Bertoldi sul Giappone di Shinzo Abe, uno dei pochi casi di politiche economiche espansive coronate (finora) da successo. Ma vorremmo soprattutto porre l’attenzione sul cerchio intermedio: dedichiamo infatti un’ampia fetta del numero all’«Europa in trappola», per richiamare il titolo dell’articolo di Maurizio Ferrera che si rifà a sua volta al libro di Claus Offe appena pubblicato dal Mulino.

Indice del fascicolo 1/14

editoriale

Qualche ragionamento (e una conclusione) sulla crisi

Michele Salvati

il caso italiano

Due proposte per la scuola

Alessandro Cavalli

Ben oltre lo sfruttamento: lavorare da migranti in agricoltura

Domenico Perrotta

I trasporti pubblici locali: cronaca di una morte annunciata

Marco Ponti

Il Pd di Renzi, l'ultima occasione

Luciano Fasano, Nicola Martocchia Diodati

Il populismo nell'era di internet. Retorica e uso del web nel Movimento 5 Stelle

Cecilia Biancalana

verso le europee

L'Europa in trappola: come uscirne?

Maurizio Ferrera

Il dogma tedesco in chiave europea

Guido Montani

L'euro e la crisi dell'Europa

Giorgio La Malfa

I Paesi Bassi verso il ripiegamento «nordista»?

Christophe de Voogd

la finestra sul mondo

Un impero, più imperi

Romano Prodi

La politica estera iraniana e l'accordo sul nucleare

Giuseppe Acconcia

Giappone: la strategia economica di Shinzo Abe

Moreno Bertoldi

profilo

Cesare Beccaria

Mario Ricciardi

macinalibro

Giuliano Amato e Andrea Graziosi "Grandi illusioni. Ragionando sull'Italia"

Mariuccia Salvati

Cattaneo ricerca

Violenze maschili contro le donne nelle relazioni di intimità e sistema penale

Giuditta Creazzo

idee

Dono e solidarietà. A proposito di donazione di sangue

Salvatore Veca

la Lettura del Mulino

Perché le emozioni contano in politica. Il volto di Giano del patriottismo

Martha C. Nussbaum

taccuino


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 6

Il saggio d’apertura di Francesco Tuccari è una guida densa ed efficace alle ragioni profonde della crisi attuale; ad esso sono utili complementi l’articolo sul ritorno della diseguaglianza di Melloni e Soci e la recensione di Magali Sarfatti Larson all’importante libro di Block e Somers su The Power of Market Fundamentalism.

n° 5

Il saggio d’apertura di J.H.H. Weiler chiarisce subito una verità drammatica: sta crollando un quadro relativamente stabile e prevedibile di rapporti di forza internazionali. E non sono good news per noi europei.

n° 4

I lettori avranno tra le mani la rivista dopo le ferie estive, mentre questo editoriale viene scritto prima: ci auguriamo che il clima sarà allora cambiato, perché quello che si percepisce adesso, e trapela da questo numero, non è certo entusiasmante.

n° 3

Apriamo con Avishai Margalit e la sua tesi originale e profonda, che fa riflettere se si pensa all’Europa e all’assenza di un demos europeo: la vera libertà si può esercitare solo quando «ci si sente a casa», nel proprio Paese.

n° 2

Con le elezioni europee quest’anno è in gioco qualcosa di più importante del solito: un censimento pro o contro il tentativo di procedere e insistere sulla strada dell’unità europea. È in questo modo che gli autori degli articoli europei qui presentati leggono la crisi del grande progetto di Unione.

Scopri gli altri trimestrali

RIVISTA DI CULTURA E DI POLITICA