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n° 4

In apertura, in questo fascicolo Michele Salvati svolge un ragionamento economico e insieme molto politico sul futuro dell’Europa a partire dal futuro dell’euro. Il suo articolo tratta della necessità di affrontare tanto il problema dell’attuale fase recessiva, quanto quello delle riforme necessarie a dare una prospettiva di sviluppo nel lungo periodo. Un blocco di interventi è dedicato al Partito democratico; ma ad esso si riallacciano sia l’articolo di Bellucci e Segatti, sia il “confronto” sulla riforma costituzionale. Un cenno almeno merita la bella intervista di Arnaldo Bagnasco a Vittorio Gregotti, qui liberamente scaricabile, che mette in luce i tanti spunti civili del lavoro svolto da urbanisti e architetti sulle nostre città. Mentre Paolo Capuzzo si occupa nel «Profilo» della straordinaria e poliedrica figura intellettuale di Edward W. Said e, nella rubrica “l’anno scorso a Marienbad”, Luca Bottura si cimenta in una impegnativa quanto vivace analisi di tre storie “di teatro” diventate politica (o viceversa, come a molti piace credere).

Indice del fascicolo 4/13

editoriale

Troppe regole, nessun governo. Un ragionamento realistico sul futuro dell'euro e dell'Europa

Michele Salvati

il caso italiano

Il voto amaro, tra vecchi scontenti e nuove paure

Paolo Bellucci, Paolo Segatti

Sicilia, anno zero? I primi passi del nuovo governo regionale

Laura Azzolina

Tra alta velocità e bassa competitività. Liberalizzare i treni non è da tutti

Mauro Tebaldi

confronto

Sulla riforma costituzionale

Roberto Bin, Andrea Morrone

un partito da salvare

Il Pd fra elettori e iscritti: una possibile risposta alla crisi politica?

Luciano Fasano

Sulle macerie di questo Pd

Antonio Funiciello

La questione generazionale di un partito vecchio

Umberto Marengo

Il rendimento elettorale del Pd: il caso pugliese

Onofrio Romano

l'Europa necessaria

Il governo italiano e la lealtà all'Europa

Carlo D'Adda

l'Europa antieuropea

L'idea di una Romania europea

Francesco Guida

guardando alla Germania

La nuova «questione tedesca»

Gabriele D'Ottavio

I partiti tedeschi e la crisi dell'euro

Albrecht von Lucke

L'Eurozona in panne vista dagli economisti tedeschi

Sebastien Dullien, Ulrike Guérot

la finestra sul mondo

Abbiamo ancora bisogno del G20?

Moreno Bertoldi

Iran, la svolta moderata

Giuseppe Acconcia

Nuovi spiragli di democrazia in Pakistan

Emanuele Confortin

profilo

Edward W. Said

Paolo Capuzzo

intervista

Intervista a Vittorio Gregotti

Arnaldo Bagnasco, Vittorio Gregotti

macinalibro

Franz-Xaver Kaufmann "Kirche in der ambivalenten Moderne"

Marcello Neri

Cattaneo ricerca

Dai Meetup al Parlamento: candidati ed eletti del Movimento 5 Stelle

Lisa Lanzone

l'anno scorso a Marienbad

Un secolo di clowneria autoritaria

Luca Bottura

taccuino


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 6

Una rivista di cultura e politica, qual è «il Mulino», non può che continuare a fare, come meglio riesce e come meglio crede, il proprio lavoro di analisi e di proposta. Così è anche in questo numero, che viene pubblicato, per citare il libro di Wolfgang Streeck richiamato da Michele Salvati, mentre la crisi del capitalismo democratico è solo rinviata.

n° 5

A che punto siamo nel cammino sulla strada verso la normalità? Anche in questo numero abbiamo voluto individuare temi e proposte per comprendere e analizzare il complicato percorso che il nostro Paese sta compiendo.

n° 3

“Conoscere per deliberare”, intima un vecchio adagio. Questa la principale missione della nostra rivista, che si manifesta in questo numero sia nel saggio di apertura, affidato a Paolo Pombeni, sia nei quattro dedicati al presidente della Repubblica (il primo dei quali, di Enzo Cheli, scaricabile liberamente), sia in quelli inclusi nel “caso italiano”, cui vanno aggiunti il “confronto” sui laureati in Italia, l’articolo di Settis su L’Aquila e quello sul bilancio comunitario di Quadrio Curzio.

n° 2

Aperto da un ampio articolo di Nadia Urbinati, questo fascicolo ospita molta economia, ma anche interventi di analisi politica. Sul voto alcune prime considerazioni vengono dal consueto lavoro di ricerca dell’Istituto Cattaneo.

n° 1

Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità hanno messo in luce come molti dei problemi italiani vengano da lontano. È il caso della perenne questione meridionale, affrontata da Paolo Macry nel pezzo di apertura (liberamente scaricabile dal sito).

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