«Il Global Estimate of Forced Labour 2012 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro indica che oltre 21 milioni di persone prestano attività lavorativa sotto minaccia, impossibilitate a lasciare un lavoro svolto sostanzialmente senza retribuzione o altri corrispettivi. Questo volume muove dalla constatazione che le produzioni nelle quali sono coinvolte le vittime di questa «modern slavery» hanno come destinazione i mercati dell’Occidente, assumendo rilevanza strutturale nella dimensione globale dell’economia. Qual è il ruolo della disciplina dell’impresa di fronte a questo fenomeno? Per un’azione di contrasto, finora trascurata ma non oltre eludibile, vengono qui offerte, con approccio interdisciplinare, una ricognizione e una lettura sistematica delle regole – talune frutto di recenti interventi, soprattutto a livello comunitario – che possono rivelarsi utili allo scopo; e soprattutto una riflessione sulle possibilità che concretamente si offrono per incidere sulla logica del vantaggio economico legato allo sfruttamento del "forced labour".»

Il 14 ottobre al Palazzo della Borsa di Genova - Sala delle Grida - ore 17.30, nell’ambito dell’incontro Impresa e Forced Labour, si terrà la presentazione del volume Impresa e ‘forced labour’: strumenti di contrasto (Mulino, 2015) a cura di Francesco Buccellato e Matteo Rescigno.

Dopo i saluti di Mario Orlando Emanuele Piazza, ne discuteranno con i curatori Sergio Cofferati Giuseppe Zampini. Modera Massimo Righi.