n° 6

Due anni dopo il drammatico naufragio al largo delle coste italiane che causò la morte di quasi 400 persone quella che viene comunemente descritta come «emergenza migranti» continua a segnare la quotidianità del nostro mondo. La cruenta geopolitica contemporanea sta producendo milioni di rifugiati, che nel 2014 hanno sfiorato i 60 milioni. Un incremento impressionante, dovuto in larga parte alle condizioni di povertà e precarietà estrema cui sono costrette larghe fasce della popolazione mondiale, spesso a causa di guerre, vecchie e nuove. Nel frattempo, la crescita dei populismi trova conferma nelle urne. Accogliere o respingere, integrare o separare, farsi carico di una situazione geopolitica di cui siamo in buona parte responsabili o continuare a illudersi che il mondo possa restare distinto in un noi e in un loro: queste le chiavi su cui la politica è chiamata a ragionare per gestire una situazione che è molto più di un’«emergenza».

Indice del fascicolo 6/15

Editoriale

La grande fuga dalla miseria

Angus Deaton

migranti o cittadini?

Europa, terra di profughi

Silvia Salvatici

Il diritto di rimanere

Valeria Ottonelli

Il posto dei rifugiati nella società europea

Nadia Urbinati

Rifugiati, accoglienza e crisi dell'Europa

Catherine Wihtol de Wenden

L'asilo reticente: i diritti umani alla prova

Maurizio Ambrosini

macinalibro

Paul Collier, Exodus. I tabù dell'immigrazione

Massimo Livi Bacci

la finestra sul mondo

Papa Francesco e la crisi umanitaria

Massimo Faggioli

Mercato delle armi, guerre, migrazioni

Alessandra Russo

La crisi della socialdemocrazia non ha fine

Marc Lazar

Capire Corbyn, o almeno provarci

Mario Ricciardi

Il liberismo illiberale: un pericolo per l'esistenza dell'Europa

Roberto Tamborini

Il futuro dell'industria dell'auto (e del capitalismo)

Giuseppe Berta

il caso italiano

La notte dei musei e l'eclissi dell'articolo 9

Tomaso Montanari

Il carcere dei diritti

Lucia Castellano

Le partite Iva di seconda generazione

Anna Soru

Conviventi

Simonetta Piccone Stella, Luca Salmieri

idee

Vi saranno ancora le Costituzioni?

Enzo Cheli

estemporanea

Polemiche climatiche

Furio Cerutti

repliche

taccuino

indice dell'annata 2015


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 5

Il numero si occupa di molti temi che anche nei prossimi mesi resteranno al centro dell’agenda politica. Di quella europea, innanzitutto, che per essere messa a punto richiederebbe uno sguardo ampio come quello di Michael Freeden.

n° 4

L’urgenza di rimettere mano all’intero progetto europeo, ridisegnandone l’architettura e ponendo all’angolo gli egoismi che caratterizzano leadership politiche nazionali insufficienti, continua a segnare il nostro presente.

n° 3

La politica, i risultati della cattiva politica, le sue inefficienze e il bisogno di buona politica percorrono trasversalmente questo numero. Inclusa la sezione monografica dedicata agli effetti della crisi economica in Italia.

n° 2

Siamo minacciati dall’islam? Siamo sotto attacco e, dunque, ci troviamo nel mezzo di una guerra? Come vedrete leggendo gli articoli che compongono la sezione monografica, a cominciare da quello di Angelo Panebianco qui scaricabile gratuitamente, non tutti la pensano allo stesso modo. E non tutti rispondono in maniera esplicita alla domanda.

n° 1

Pur non potendo seguire da presso l’attualità, c’è però qualcosa che una rivista bimestrale deve continuare a fare: riflettere sulle grandi questioni di politica ed economia, interne e internazionali.

Scopri gli altri trimestrali

RIVISTA DI CULTURA E DI POLITICA